A molte persone che abitano in condominio sarà capitato di dover affrontare i problemi legati al risanamento di ambienti umidi. Se la presenza di muffe e umidità è ricollegabile alla cattiva coibentazione dello stabile, il proprietario ha diritto al risarcimento dei danni da parte del condominio.
Lo ha stabilito la Corte d’Appello di Milano con la sentenza 2680/2015, nella quale precisa che le responsabilità condominiali derivano dal ruolo di custode delle parti comuni, ma che se i danni derivano da difetti precedenti, ci si può rivalere sull’impresa costruttrice.
Il proprietario può così vedersi riconosciuti sia i danni materiali, derivanti dalle riparazioni dell’immobile e dal ripristino delle condizioni ottimali, sia i danni non patrimoniali, legati agli eventuali problemi di salute causati da muffa e umidità, come raffreddore o asma cronico.
Fonte: edilportale.com
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